lunedì 26 marzo 2007

scusa ma ti chiamo amore

"Buongiorno, mondo. Niki si stiracchia. Oggi me lo fai un regalo? Vorrei alzarmi dal letto e trovare una rosa. Non rossa. Bianca. Pura. Tutta da scrivere come fosse una pagina nuova. Una rosa lasciata da qualcuno che mi pensa e che non conosco ancora. Lo so. Un controsenso. Ma mi farebbe sorridere. La prenderei e la porterei a scuola. L’appoggerei sul banco, così, senza dire nulla. Le Onde arriverebbero tutte curiose. «Ehi! Chi te l’ha regalata?» «Fabio?» «Che ci riprova?» «Seee, lui una rosa, semmai un cardo secco!» E giù a ridere. E io che non rispondo ancora. La lascerei lì per tutta la mattina. Poi all’ultima ora staccherei un petalo alla volta e con un pennarello blu scriverei, una lettera alla volta, la frase di quella bellissima canzone: “C’è un principio di allegria, fra gli ostacoli del cuore, che mi voglio meritare...” e poi lancerei quei petali dalla finestra. Il vento se li porterebbe via. Magari qualcuno li troverebbe. Li rimetterebbe in ordine. Leggerebbe la frase. E mi verrebbe a cercare. Forse lui. Già. Ma lui chi? "

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