sabato 20 ottobre 2007

pensieri di un insonne...


Si dice che la sera sia il momento migliore per scrivere, meglio cosi perché io sarà per il poco cibo mischiato a dosi massicce di caffeina, stasera non ho proprio voglia di andare a dormire.
Non andare a dormire, non fermare questo incessante pensare, elaborare, riflettere può veramente portare alla pazzia.
Mi chiedo: dormire non è poi una perdita di tempo, quante cose si possono fare mentre gli altri sono a letto?
Amo essere circondata sempre da più persone, ma so benissimo che è solamente un modo per scappare da me stessa, momenti come questo invece mi permettono di riflettere in solitudine, nessuno che ti osserva, nessuno che ti giudica.
Guardavo la tv e in un intervista un neo-padre ha detto una cosa che mi ha colpito:”un figlio è un impegno imprescindibile”.
Sarò mai capace di prendermi un simile impegno?In 27 anni non ho ancora imparato a badare me stessa, come potrei prendermi la piena responsabilità di un'altra persona?
Questo pensiero negli ultimi mesi mi ha attraversato la mente fin troppo spesso, vedo gli amici cambiare in un modo inspiegabile, vedo genitori parlare dei propri figli dicendo continuamente:quando li avrai,capirai..ma cosa c’è da capire?Vorrei provare quella gioia indescrivibile di cui tutti parlano ma ho il terrore di non esserne all’altezza.
Vorrei un giorno sentirmi così bene con me stessa da smettere di essere cosi egoista ed egocentrica e poter proiettare il mio interesse solo ed esclusivamente su un'altra persona.
Vorrei essere un giorno una madre come la mia, vorrei poter essere per i miei figli almeno la metà di quello che mia madre è per me. Quella sarebbe la vera felicità.
Non è ancora troppo tardi, posso aspettare.

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