venerdì 23 maggio 2008
Vasco Rossi strega 15mila fan

E' partito da Genova il tour
Da un palco rutilante effetto optical anni Sessanta alla darsena della Fiera di Genova Vasco Rossi ha cominciato a suonare il suo inconfondibile rock stregando oltre 15mila fan. E' il live numero zero del tour estivo "Vasco.08 Live in concert" del cantautore, la cui prima sarà il 29 maggio allo stadio Olimpico di Roma (con replica il 30) per poi proseguire a Milano (San Siro), Ancona e Salerno. Mezzo milione in totale gli spettatori previsti.
I quindicimila biglietti della tappa di Genova sono stati venduti in un battibaleno. Sin dalle prime ore del pomeriggio i fan genovesi si sono accalcati sotto il palco che vede il mare piazzato accanto agli yacht del porto turistico a poche bracciate dalla Foce. Vasco apre il suo show con "Qui si fa la storia" dall'ultimo album e poi inanella canzoni dal suo repertorio più recente che tanti fra il pubblico conoscono già a memoria e cantano all'unisono.
La voce di Vasco emerge a ruggiti e quasi scompare se non fosse per le sue 'apparizioni' su due megaschermi piazzati ai lati del palco e a un'altezza che sembra intersecare la rotta di atterraggio degli aerei al Cristoforo Colombo. Su queste due colonne appaiono immagini suggestive come silouhette femminili, gambe e calzature di donna. La parte centrale del palco è rivestita di grandi specchi convessi che riflettono i colori e le luci sparate da una megatorre.
Quando grida "Ciao Sanremo, ciao Liguria, ciao Genova" e il sole è quasi tramontato la folla va in visibilio. Poi parte con l'ondata di "Vieni qui" del nuovo album "Il mondo che vorrei" che è già al primo posto nella hit parade italiana.
Il concerto è rigorosamente rock, molto duro, maschio, tosto e molto lungo. "Il filo conduttore è il disincanto, perché il mio rock è disperato e ho preso atto che il mondo fa schifo - aveva spiegato durante la presentazione del tour - però anche la disperazione nella musica si tramuta in gioia e io la porto in giro volentieri". Gioia in antitesi alle esigenze del potere aveva aggiunto il cantante, citando Spinoza: "Scriveva che chi detiene il potere ha bisogno che la gente, che le persone siano affette da un po' di tristezza. E allora noi cerchiamo di portare in giro un po' di gioia".
Questo il calendario completo del tour: 29 maggio e il 30 maggio Roma (Stadio Olimpico), 6 e il 7 giugno Milano (Stadio San Siro), 14 e 15 giugno Ancona (Stadio del Conero), 21 giugno Venezia (Heineken Jammin’ Festival), 27 e il 28 giugno Salerno (Stadio Arechi) e il 4 luglio Messina (Stadio San Filippo) e il 9 luglio a Locarno.
giovedì 22 maggio 2008
ci siamo.
Stasera data 0 a Genova e tra 7giorni (esattamente la sera del mio 28°compleanno) sarò lì a sentirlo anch'io.Mi mancano da morire quelle emozioni e mai come adesso ne ho bisogno davvero.
martedì 20 maggio 2008
Jenny è pazza
ancora.

lunedì 19 maggio 2008
PASSIONE - Totò

delle tue labbra come un fiore rosso,
l'alito profumato, il tuo calore
di questa febbre che mi hai messo addosso:
mi brucia questa febbre nelle vene
e sol per te questo mio cuore duole,
duole d'amor perché ti vuole bene:
morir d'amor per te, sol questo vuole.
Bella superba come un'orchidea,
creatura concepita in una serra,
nata dal folle amore d'una Dea
con tutti i più bei fiori della terra.
Dal fascino del mare misterioso
che hai negli occhi come calamita
vorrei fuggir lontano, ma non oso,
signora ormai tu sei della mia vita.
Come uno schiavo sono incatenato
alle catene della tua malia
e mai vorrei che fosse ahimè
spezzato il dolce incanto della mia follia.
forza violaaaaaaaaaaaaaaaa

Inter 85
Roma 82
Juventus 72
Milan 64
venerdì 16 maggio 2008
Paul Verlaine

R.&G.
giovedì 15 maggio 2008
...
mercoledì 14 maggio 2008
Modì 2.0, sculture all'asta su eBay

Alcuni l’hanno definita “la beffa del secolo”. Altri ne hanno parlato come uno degli esperimenti artistici più innovativi del dopoguerra. Certo è che la testa scolpita da Modigliani e ritrovata nel Fosso reale di Livorno è stata uno dei casi che più ha calamitato l’attenzione di media, opinione pubblica e storici dell’arte negli anni ’80. La cronaca dell’avvenimento è semplice: nel luglio del 1984, in occasione del centenario della nascita dell’artista livornese, si decise di verificare se la leggenda popolare locale, secondo la quale l'artista avrebbe gettato nel Fosso alcune delle sue sculture, fosse vera.
Dragando il canale vennero ritrovate tre sculture rappresentanti altrettante teste, che molti critici si affrettarono ad attribuire a Modigliani. Ma dopo alcuni giorni tre studenti universitari livornesi, Pietro Luridiana, Pierfrancesco Ferrucci e Michele Ghelarducci dichiararono che in realtà una delle sculture (la cosiddetta “testa numero 2”) era opera loro, realizzata con banali attrezzi da muratore e gettata nel Fosso durante la notte.
I giovani “artisti” che si affrettarono a parlare di pura goliardia, furono protagonisti di interviste e programmi tv, finendo persino a ripetere l’esperimento durante la prima serata davanti ad oltre dieci milioni di telespettatori sintonizzati.
Nonostante siano passati 24 anni e i tre studenti siano cresciuti, adesso hanno deciso di ripetere la loro “bravata”, ma questa volta per beneficenza. Michele Ghelarducci, uno dei tre autori della testa ha elaborato una nuova scultura e stavolta l’ha chiamata Modì 2.0 con un ovvio riferimento non solo alla loro vecchia “numero 2” ma anche al web 2.0, detto anche partecipativo. E proprio su Internet verrà messa all’asta: dal 14 al 24 giugno prossimi le offerte si potranno fare su e-Bay e il ricavato verrà totalmente devoluto alla Fondazione Grazia Focacci per la quale lavora Pierfrancesco Ferrucci, uno degli altri due studenti livornesi, oggi medico e ricercatore all’Istituto Europeo di Oncologia.“E’ da tempo che avevo voglia di ripetere il nostro esperimento- rivela in anteprima a Tgcom Michele Ghelarducci, oggi padre di tre figli e occupato nel settore delle spedizioni internazionali – ma non avevo mai tempo. L’ispirazione mi è venuta la scorsa estate, durante un viaggio in Salento. Ho acquistato una pietra leccese e al ritorno – scalpello e martello in mano, ho realizzato la Modì 2.0 (nella foto in alto)” .“Ci ho impiegato circa quindici ore, nei ritagli di tempo e ne ho parlato con gli altri due amici – sottolinea ancora Ghelarducci – che hanno appoggiato la mia iniziativa che servirà a sostenere la Fondazione Focacci, attiva nel settore della medicina molecolare, finanziando progetti per potenziare la ricerca oncologica".(tgcom.it)
GRANDI VERITA'..

Grazie a Vale per la sua stupenda chicca.. ;)
lunedì 12 maggio 2008
venerdì 9 maggio 2008
Marracash - Badabum Cha Cha
PRIMA STROFA Qui non va ma questo badabum cha cha tira forte in francia usa e canada fossi nato in altri paesi magari avevo il mercedes magari a saper l’inglese farei il boom gia ,gia sono po-polaree sono bi-polaretroppo po-polareper un bi-localezio vestito male perché io ho la fame quella mia di mio nonno e quella di mio padre il lavoro lo preferivo manuale i poveri almeno ti ordinano cosa farei ricchi invece loro usano il plurale prendiamo,spostiamo e alziamo ma dopo restano a guardare quindi è ok pure quando i miei fra ridono e non vogliono il dramma perchè gia se lo vivono dai palazzi come pino,brindo salute a fare le penne davanti alle major e le major mute Rit.1Sotto il palco c’è un grosso bordello che faBADABUM BADABUM CHA CHA La mia gente ti prende ti porta di la eBADABUM BADABUM CHA CHAe da noi per la strada c’è chi si arrangia e senza fare BADABUMsa fare (suono dei soldi che tetennano)e me ne fotto anche se questo suono non vaBADABUM BADABUM BADABUM CHA CHA SECONDA STROFA viene dalla strada questo badaboom cha cha lo volevano la emi sony e universalmi dicevano di esagerare un po la realtà ma diventa innocua senza credibilità dice vendi ai 12enni che quella è l’eta metti un po di trucco in faccia che crea novitagli ho risposto sono vero e serio ecco è la novita e in più sono un mezzo genio ma nessuno lo sa ok me ne resto tranquillo con lei ma mettimi t.i. e leva i cold play o potrei sfasciare tutto come kobain e lasciare tutti di stucco come a pompei il principe di barona e non di bel airin sella ad un elefante come a bombaye mi senti fra quando arrivo io in città badaboom badaboom badaboom cha cha RIT.2nella testa c’ho un grosso bordello che faBADABUM BADABUM CHA CHAquando arrivo la prendo e la porto di la eBADABUM BADABUM CHA CHAe se poi è dogo gang che ti fa clat clat (onomatopea della pistola che scarrella)tu fai solo badabum e non fai CHA CHAme ne fotto e anche se questo suono non vaBADABUM BADABUM BADABUM CHA CHA TERZA STROFA kit malossi,polini,arrow leovincepimp my ride qua già dal 95cresciuto con in testa questovruuuum vruuuuum waaaaaaavermuth rosso gin campari ebadabum da qua sono un po rotto è vero fra a fare sta vita pesa ma a te come t’han ridotto coi pasticcini e la chiesa non hai presa,un po di stile è quello che conta non hai stile? non lo dire zio chi ti chi ti ascoltala gente sa che il mondo fa schifo,vuole dimenticarlo e sa per chi fare il tifo,capisce di che parlo non come questi emo-omo e mucho macho qui è sangue e mercurio cromo,puro piombo,brucio e scalcioe se nomini me subito dopo fatti beccare meglio due schiaffi se ti rispondo ti fa piu male!d’ora in poi è grezzo perchè tocca a noima mi servi tu! come quelli con i vassoi RIT.1
In genere non amo questo stile, ma questa canzone ti entra in testa e non se ne và..badabum badabum badabum cha cha!
latitante..
domenica 4 maggio 2008
rieccomi.

Vorrei non svegliarmi mai e invece domani la vita "quotidiana" torna prepotente, torna col suo "dover" fare, con le sue corse, con i suoi ritmi che a stento ultimamente riesco a tenere.
Che devo fare della mia vita?
Quali sono le decisioni giuste per me?
Inutile ripetermi che sono solo io quella che deve saperlo, non l'accetto come risposta.