fame.
La fame emotiva è improvvisa: un momento non stai neanche pensando al cibo, e un attimo dopo hai una fame da morire. La fame fisica è graduale: dà segnali progressivi che indicano che si avvicina l'ora di mangiare. La fame emotiva è fame di un cibo specifico. La fame fisica è disposta a prendere in esame diverse possibilità. Ha delle preferenze, ma sono flessibili. La fame emotiva va "dal collo in su": inizia nella bocca e nella mente. La bocca vuole mangiare quella pizza, ecc. La fame fisica è situata nello stomaco: senti un rumorino o un brontolio nello stomaco. La fame emotiva è urgente: devi assolutamente mangiare ADESSO. La fame fisica è paziente: preferiresti mangiare entro breve, ma non senti l'esigenza di farlo immediatamente. La fame emotiva è accompagnata da un'emozione perturbante: hai avuto una discussione con il capo al lavoro, tuo figlio ha dei problemi a scuola, ecc. La fame fisica deriva da un'esigenza fisica, e si presenta quando sono trascorse quattro o cinque ore dall'ultimo pasto. La fame emotiva è seguita da un mangiare in modo automatico o "assente": a volte sembra che sia la mano di un altro a prendere il cucchiaio del gelato e mettertelo in bocca; oppure non ti rendi conto di aver appena mangiato un'intera confezione di biscotti. La fame fisica presuppone delle scelte deliberate e la consapevolezza dell'atto di mangiare: decidi in modo consapevole se mangiare tutto il panino o solo metà. La fame emotiva non scompare, anche quando il corpo è pieno e lo stomaco dolente perché hai mangiato troppo. La fame fisica scompare dopo essere stata soddisfatta. La fame emotiva è accompagnata da un sentimento di colpa relativo al mangiare. La fame fisica considera l'atto di mangiare come un'esigenza; non è seguita da sentimenti di colpa o vergogna.
da "Constant Craving" di Doreen Virtue. (Constant Craving A-Z: A Simple Guide to Understanding and Healing Your Food Cravings)
Nessun commento:
Posta un commento