giovedì 28 agosto 2008

concerti:Addio San Siro...questa me l'ero persa..

Polemica A Bresso area concerti per 80 mila spettatori. Primo festival a settembre
Le rockstar: troppi decibel? Milano addio
L' avevano minacciato nel mezzo della guerra dei decibel a San Siro: «Se saremo costretti, beh, allora lasceremo Milano». E il primo passo, adesso, gli organizzatori dei megaconcerti l' hanno fatto. Tre chilometri fuori città, accanto all' aeroporto di Bresso: «Uno spazio più attrezzato e facilmente raggiungibile, che non soffre problemi di volumi e orari». Né al Mezza né all' Arena, dunque: il primo «Fly Festival» inizia il 2 settembre in provincia, lontano dalle polemiche, dagli esposti dei residenti, dalle inchieste della Procura e dalle misurazioni dei tecnici dell' Arpa. Nasce un campovolo per la musica. L' area concerti «Fly» è stata costruita nel parco Nord, di fronte alle fabbriche dell' hinterland. Ci sono già la benedizione e il patrocinio del Comune di Bresso, arriveranno sul palco Giovanni Allevi, Tiromancino, Davide Van De Sfroos. E il 12 settembre, spazio all' evento-manifesto «Articolo 1.001: il rock va suonato al volume che serve». Schitarrate in libertà, senza sordina. Un esperimento-provocazione: «Così la grande musica può spostarsi da Milano», sorride Mirko Zeppellini, amministratore di Fly Group, e ricorda che l' articolo 1.001 (finto) della Costituzione l' ha preso in prestito dall' ultimo show di Ligabue al Meazza. Per dire: il rock non si discute. E allora: il campovolo di Bresso può ospitare fino a 80mila spettatori (più d' un concerto a San Siro), trasformarsi in un cinema da 7mila posti a sedere (con schermo da 500 metri quadri). Ha pizzeria, quattro pub, edicola, wi-fi... Il prossimo obiettivo? «Far suonare qui i più grandi». Dagli U2 a Vasco, al costituzionalista del rock Luciano Ligabue. «Stiamo trattando».
Stella Armando (corriere.it)


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