lunedì 22 settembre 2008

Tabelle alcolemiche nei locali:è polemica su chi le deve affiggere

(corriere.it)
Le indicazioni del ministero per scoprire quanto siamo "brilli" devono essere affisse dal 23 settembre. Ma la Federazione degli esercenti italiani sostiene che l'obbligo vale solo per alcuni locali
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Dal 23 settembre diventa obbligatoria l'affissione delle tabelle per il calcolo del tasso alcolemico nei locali che vendono o somministrano alcolici, come previsto dal decreto emanato lo scorso 30 luglio 2008 del ministero del Welfare.I gestori dovranno esporre le indicazioni del ministero in una posizione che ne garantisca la massima visibilità, pena la chiusura del locale da sette a trenta giorni. Le tabelle ci informano, caso per caso, degli effetti che l'alcol può causare sul nostro organismo, dalle sensazioni più frequenti alle abilità compromesse.Una birra normale bevuta da una donna di 45 chili a stomaco vuoto (che si stima produca un valore di alcolemia pari a 0,56), ad esempio, può far superare già il limite legale consentito per la guida, fissato a 0,5 grammi per litro. Tra i sintomi, in base alle indicazioni presenti nella tabella, la donna in questione potrebbe registrare cambiamenti di umore, nausea, sonnolenza, stato di eccitazione, riduzione delle capacità di giudizio, riflessi alterati... La stessa soglia limite verrebbe superata, solo per fare alcuni esempi, anche da un uomo di 75 chili che bevesse 6 bicchieri di spumante a stomaco pieno.Tuttavia, obietta in una nota la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) «Le notizie diffuse sull’esposizione delle tabelle per le indicazioni sui tassi alcolemici non sono corrette. Viene affermato dai mezzi di comunicazione che tali tabelle devono essere affisse da tutti i locali pubblici, quindi anche da tutti i bar e da tutti i ristoranti. Si tratta di un'informazione scorretta, poiché come espressamente indicato nella legge 2 ottobre 2007 n. 160 il provvedimento riguarda il divieto di somministrazione di alcol dopo le due di notte nei locali "ove si svolgono con qualsiasi modalità ed in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente all'attività di somministrazione di bevande alcoliche"». In attesa di capire in quali locali sia realmente obbligatoria l'affissione delle tabelle, Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, si schiera a favore dell'iniziativa. «Si tratta di un provvedimento positivo di prevenzione che è quantomai necessario, anche vedendo l'escalation di incidenti provocati da persone sotto l'effetto di alcol. Gli operatori di categoria non possono ora richiederne la sospensione, non si sta scaricando su di loro responsabilità che competono ad altri». E ricorda Lentino: «Il bere è la causa del 35% degli scontri sulle strade».

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