martedì 30 settembre 2008

Via libera a Castello ma solo per lo stadio. L'articolo de La Repubblica


Stadio nuovo, parte oggi l´operazione Castello. Scatta cioè la prima mossa di Palazzo Vecchio per avviare l´iter urbanistico necessario ad accogliere lo stadio nuovo che i Della Valle si dicono pronti a realizzare. La giunta comunale approva oggi una delibera (un emendamento alle cosiddette "controdeduzioni al piano strutturale") che dice che lo stadio si deve trasferire da Campo di Marte. Per andare dove? Nel testo che dovrebbe ricevere l'ok dell'esecutivo c´è scritto solo che Castello - e più precisamente quella che il piano strutturale individua come "Utoe 2" - ha tutte le caratteristiche necessarie ad accogliere la "funzione" stadio. Cioè si dice che Castello - l´area di proprietà della Fondiaria dove, secondo le previsioni urbanistiche attuali, dovrebbero sorgere un mega parco pubblico da 80 ettari, la nuova sede di Provincia e Regione e centinaia di appartamenti e uffici - è una zona che ha le compatibilità infrastrutturali (è vicina all´aeroporto, all'autostrada e ci arriverà la tramvia) necessarie ad accogliere quella che in gergo urbanistico si chiama "funzione calcistica", uno stadio appunto. Non si dice però in quale punto, in quale fetta di terreno.Anzi, la cosiddetta "capacità edificatoria" di quell'area non si tocca, resta così com'é. I metri quadri complessivi di costruzione di quell'Utoe non vengono intaccati. Il che vuol dire una sola cosa: quell'area potrà si accogliere un eventuale stadio (che in quanto "funzione collettiva", come un ospedale, è fuori dal computo dei metri quadri della pianificazione), ma qualora si decidesse di piazzarci anche altre funzioni (commerciali, ricreative, culturali, ricettive), il volume complessivo di costruzioni previsto ad oggi non dovrà lievitare. In pratica, è un sì allo stadio. Ma non è un si incondizionato al progetto della cittadella "Viola" (stadio più centri commerciali, musei, sale espositive, negozi sottoterra e alberghi) che i fratelli Della Valle hanno presentato solo dieci giorni fa. Perché, se la giunta (la prossima, ovviamente) deciderà di dire si al progetto dei Della Valle, dovrà per forza o modificare il piano strutturale prevedendo metri quadri di costruzione in più, o ricontrattare con Ligresti l´intera previsione urbanistica dell'area, per far entrare i metri quadri di "Viola" in un´area che ha un tetto di edificazioni possibili già praticamente saturo.E´ il complicato marchingegno studiato dalla maggioranza comunale per dare a Della Valle un primo segnale forte sullo stadio. Ma sulla cittadella "Viola", è già chiaro che il percorso sarà più difficile. Ieri è stato proprio il sindaco Leonardo Domenici in consiglio comunale a chiarire il suo pensiero: «Non mi sono mai dichiarato d´accordo con il progetto dei Della Valle. Sono favorevole a pensare che lo stadio vada delocalizzato da Campo di Marte, ho detto questo», ha spiegato il sindaco in aula.
Ernesto Ferrara - La Repubblica

ovvero...

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