La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio.Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo. -Woody Allen-
(tgcom.it) E' partito da Genova il tour Da un palco rutilante effetto optical anni Sessanta alla darsena della Fiera di Genova Vasco Rossi ha cominciato a suonare il suo inconfondibile rock stregando oltre 15mila fan. E' il live numero zero del tour estivo "Vasco.08 Live in concert" del cantautore, la cui prima sarà il 29 maggio allo stadio Olimpico di Roma (con replica il 30) per poi proseguire a Milano (San Siro), Ancona e Salerno. Mezzo milione in totale gli spettatori previsti. I quindicimila biglietti della tappa di Genova sono stati venduti in un battibaleno. Sin dalle prime ore del pomeriggio i fan genovesi si sono accalcati sotto il palco che vede il mare piazzato accanto agli yacht del porto turistico a poche bracciate dalla Foce. Vasco apre il suo show con "Qui si fa la storia" dall'ultimo album e poi inanella canzoni dal suo repertorio più recente che tanti fra il pubblico conoscono già a memoria e cantano all'unisono. La voce di Vasco emerge a ruggiti e quasi scompare se non fosse per le sue 'apparizioni' su due megaschermi piazzati ai lati del palco e a un'altezza che sembra intersecare la rotta di atterraggio degli aerei al Cristoforo Colombo. Su queste due colonne appaiono immagini suggestive come silouhette femminili, gambe e calzature di donna. La parte centrale del palco è rivestita di grandi specchi convessi che riflettono i colori e le luci sparate da una megatorre. Quando grida "Ciao Sanremo, ciao Liguria, ciao Genova" e il sole è quasi tramontato la folla va in visibilio. Poi parte con l'ondata di "Vieni qui" del nuovo album "Il mondo che vorrei" che è già al primo posto nella hit parade italiana. Il concerto è rigorosamente rock, molto duro, maschio, tosto e molto lungo. "Il filo conduttore è il disincanto, perché il mio rock è disperato e ho preso atto che il mondo fa schifo - aveva spiegato durante la presentazione del tour - però anche la disperazione nella musica si tramuta in gioia e io la porto in giro volentieri". Gioia in antitesi alle esigenze del potere aveva aggiunto il cantante, citando Spinoza: "Scriveva che chi detiene il potere ha bisogno che la gente, che le persone siano affette da un po' di tristezza. E allora noi cerchiamo di portare in giro un po' di gioia". Questo il calendario completo del tour: 29 maggio e il 30 maggio Roma (Stadio Olimpico), 6 e il 7 giugno Milano (Stadio San Siro), 14 e 15 giugno Ancona (Stadio del Conero), 21 giugno Venezia (Heineken Jammin’ Festival), 27 e il 28 giugno Salerno (Stadio Arechi) e il 4 luglio Messina (Stadio San Filippo) e il 9 luglio a Locarno.
Stasera data 0 a Genova e tra 7giorni (esattamente la sera del mio 28°compleanno) sarò lì a sentirlo anch'io.Mi mancano da morire quelle emozioni e mai come adesso ne ho bisogno davvero.
Non bastava la serata di merda di ieri sera. Non bastava l'umiliazione, la rabbia repressa, le lacrime trattenute, la sensazione orribile che ho sentito.Anche stasera ho avuto la mia dose di delusioni quotidiana, abbastanza grande da spingermi ancora più giù. E non so davvero quanto ancora potrò resistere senza tornare sul fondo. Inutile dire che da lì si può solo risalire, stronzate, arrivati in fondo si sta solo di merda. E niente ti tira su abbastanza da credere che possa andare meglio.Si sta solo male.Sempre e solo male.
Sulla mia bocca ancora c'è il sapore delle tue labbra come un fiore rosso, l'alito profumato, il tuo calore di questa febbre che mi hai messo addosso: mi brucia questa febbre nelle vene e sol per te questo mio cuore duole, duole d'amor perché ti vuole bene: morir d'amor per te, sol questo vuole.
Bella superba come un'orchidea, creatura concepita in una serra, nata dal folle amore d'una Dea con tutti i più bei fiori della terra.
Dal fascino del mare misterioso che hai negli occhi come calamita vorrei fuggir lontano, ma non oso, signora ormai tu sei della mia vita.
Come uno schiavo sono incatenato alle catene della tua malia e mai vorrei che fosse ahimè spezzato il dolce incanto della mia follia.
Osvaldo a venti minuti dalla fine esalta in rovesciata uno stadio Olimpico più viola che granata e manda i viola in Champions League. Quarto posto in campionato per la squadra di Prandelli. Ora è il momento di festeggiare.(acffiorentina.com)
Ho il mantello della notte che mi nasconde, però se non mi ami fai pure che mi trovino, sarebbe meglio morire per mani loro che continuare a vivere senza il tuo amore...
Tornano gli autori della storica beffa Alcuni l’hanno definita “la beffa del secolo”. Altri ne hanno parlato come uno degli esperimenti artistici più innovativi del dopoguerra. Certo è che la testa scolpita da Modigliani e ritrovata nel Fosso reale di Livorno è stata uno dei casi che più ha calamitato l’attenzione di media, opinione pubblica e storici dell’arte negli anni ’80. La cronaca dell’avvenimento è semplice: nel luglio del 1984, in occasione del centenario della nascita dell’artista livornese, si decise di verificare se la leggenda popolare locale, secondo la quale l'artista avrebbe gettato nel Fosso alcune delle sue sculture, fosse vera. Dragando il canale vennero ritrovate tre sculture rappresentanti altrettante teste, che molti critici si affrettarono ad attribuire a Modigliani. Ma dopo alcuni giorni tre studenti universitari livornesi, Pietro Luridiana, Pierfrancesco Ferrucci e Michele Ghelarducci dichiararono che in realtà una delle sculture (la cosiddetta “testa numero 2”) era opera loro, realizzata con banali attrezzi da muratore e gettata nel Fosso durante la notte. I giovani “artisti” che si affrettarono a parlare di pura goliardia, furono protagonisti di interviste e programmi tv, finendo persino a ripetere l’esperimento durante la prima serata davanti ad oltre dieci milioni di telespettatori sintonizzati. Nonostante siano passati 24 anni e i tre studenti siano cresciuti, adesso hanno deciso di ripetere la loro “bravata”, ma questa volta per beneficenza. Michele Ghelarducci, uno dei tre autori della testa ha elaborato una nuova scultura e stavolta l’ha chiamata Modì 2.0 con un ovvio riferimento non solo alla loro vecchia “numero 2” ma anche al web 2.0, detto anche partecipativo. E proprio su Internet verrà messa all’asta: dal 14 al 24 giugno prossimi le offerte si potranno fare su e-Bay e il ricavato verrà totalmente devoluto alla Fondazione Grazia Focacci per la quale lavora Pierfrancesco Ferrucci, uno degli altri due studenti livornesi, oggi medico e ricercatore all’Istituto Europeo di Oncologia.“E’ da tempo che avevo voglia di ripetere il nostro esperimento- rivela in anteprima a Tgcom Michele Ghelarducci, oggi padre di tre figli e occupato nel settore delle spedizioni internazionali – ma non avevo mai tempo. L’ispirazione mi è venuta la scorsa estate, durante un viaggio in Salento. Ho acquistato una pietra leccese e al ritorno – scalpello e martello in mano, ho realizzato la Modì 2.0 (nella foto in alto)” .“Ci ho impiegato circa quindici ore, nei ritagli di tempo e ne ho parlato con gli altri due amici – sottolinea ancora Ghelarducci – che hanno appoggiato la mia iniziativa che servirà a sostenere la Fondazione Focacci, attiva nel settore della medicina molecolare, finanziando progetti per potenziare la ricerca oncologica".(tgcom.it)
PRIMA STROFA Qui non va ma questo badabum cha cha tira forte in francia usa e canada fossi nato in altri paesi magari avevo il mercedes magari a saper l’inglese farei il boom gia ,gia sono po-polaree sono bi-polaretroppo po-polareper un bi-localezio vestito male perché io ho la fame quella mia di mio nonno e quella di mio padre il lavoro lo preferivo manuale i poveri almeno ti ordinano cosa farei ricchi invece loro usano il plurale prendiamo,spostiamo e alziamo ma dopo restano a guardare quindi è ok pure quando i miei fra ridono e non vogliono il dramma perchè gia se lo vivono dai palazzi come pino,brindo salute a fare le penne davanti alle major e le major mute Rit.1Sotto il palco c’è un grosso bordello che faBADABUM BADABUM CHA CHA La mia gente ti prende ti porta di la eBADABUM BADABUM CHA CHAe da noi per la strada c’è chi si arrangia e senza fare BADABUMsa fare (suono dei soldi che tetennano)e me ne fotto anche se questo suono non vaBADABUM BADABUM BADABUM CHA CHA SECONDA STROFA viene dalla strada questo badaboom cha cha lo volevano la emi sony e universalmi dicevano di esagerare un po la realtà ma diventa innocua senza credibilità dice vendi ai 12enni che quella è l’eta metti un po di trucco in faccia che crea novitagli ho risposto sono vero e serio ecco è la novita e in più sono un mezzo genio ma nessuno lo sa ok me ne resto tranquillo con lei ma mettimi t.i. e leva i cold play o potrei sfasciare tutto come kobain e lasciare tutti di stucco come a pompei il principe di barona e non di bel airin sella ad un elefante come a bombaye mi senti fra quando arrivo io in città badaboom badaboom badaboom cha cha RIT.2nella testa c’ho un grosso bordello che faBADABUM BADABUM CHA CHAquando arrivo la prendo e la porto di la eBADABUM BADABUM CHA CHAe se poi è dogo gang che ti fa clat clat (onomatopea della pistola che scarrella)tu fai solo badabum e non fai CHA CHAme ne fotto e anche se questo suono non vaBADABUM BADABUM BADABUM CHA CHA TERZA STROFA kit malossi,polini,arrow leovincepimp my ride qua già dal 95cresciuto con in testa questovruuuum vruuuuum waaaaaaavermuth rosso gin campari ebadabum da qua sono un po rotto è vero fra a fare sta vita pesa ma a te come t’han ridotto coi pasticcini e la chiesa non hai presa,un po di stile è quello che conta non hai stile? non lo dire zio chi ti chi ti ascoltala gente sa che il mondo fa schifo,vuole dimenticarlo e sa per chi fare il tifo,capisce di che parlo non come questi emo-omo e mucho macho qui è sangue e mercurio cromo,puro piombo,brucio e scalcioe se nomini me subito dopo fatti beccare meglio due schiaffi se ti rispondo ti fa piu male!d’ora in poi è grezzo perchè tocca a noima mi servi tu! come quelli con i vassoi RIT.1
In genere non amo questo stile, ma questa canzone ti entra in testa e non se ne và..badabum badabum badabum cha cha!
Giorni di festa, giorni bellissimi,sempre insieme,scampagnata del 1 maggio, cene fuori, nuovi acquisti e nuovo look per la moto, primo "raduno" della nostra vita da rider, nuovi amici, nuove emozioni. Vorrei non svegliarmi mai e invece domani la vita "quotidiana" torna prepotente, torna col suo "dover" fare, con le sue corse, con i suoi ritmi che a stento ultimamente riesco a tenere. Che devo fare della mia vita? Quali sono le decisioni giuste per me? Inutile ripetermi che sono solo io quella che deve saperlo, non l'accetto come risposta.
"..è la vita ed è ora che cresci..devi viverla così.."
La moda è ciò che uno indossa. Ciò che è fuori moda è ciò che indossano gli altri
(O.Wilde)
WOODY ALLEN
Fino all'anno scorso avevo un solo difetto: ero presuntuoso. Il mondo si divide in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio ma i cattivi, da svegli, si divertono molto di più. Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. Saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni. Fare sesso è come giocare a bridge. Se non hai un buon partner, meglio che tu abbia una buona mano! Il sesso è sporco? Solo quando è fatto bene. "Non sono narcisista, ne' egoista. Se fossi vissuto nell'antica Grecia non sarei stato Narciso" "E chi saresti stato?" "Giove"
ODE AL GIORNO FELICE - Pablo Neruda
Questa volta lasciate che sia felice,non è successo nulla a nessuno,non sono da nessuna parte,succede solo che sono felicefino all’ultimo profondo angolino del cuore. Camminando,dormendo o scrivendo,che posso farci, sono felice.sono più sterminato dell’erba nelle praterie,sento la pelle come un albero raggrinzito,e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,il mare come un anello intorno alla mia vita,fatta di pane e pietra la terral’aria canta come una chitarra.Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,tu canti e sei canto,Il mondo è oggi la mia animacanto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca,lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbiaessere felice,essere felice perché si,perché respiro e perché respiri,essere felice perché tocco il tuo ginocchioed è come se toccassi la pelle azzurra del cieloe la sua freschezza.Oggi lasciate che sia felice, io e basta,con o senza tutti, essere felice con l’erbae la sabbia essere felice con l’aria e la terra,essere felice con te,con la tua bocca,essere felice.
Ed è proprio quello che non si potrebbe quello che vorrei, ed è sempre quello che non si farebbe quello che farei,ed è come quello che non si direbbe che direi quando dico che non è cosi il mondo che vorrei non si può sorvolare le montagne non può andare dove vorresti andare sai cosa c’è ogni cosa resta qui qui si può solo piangere e alla fine non si piange neanche più ed è proprio quando arrivo lì che già ritornerei ed è sempre quando sono qui che io ripartirei ed è come quello che non c’è che io rimpiangerei quando penso che non è cosi il mondo che vorrei non si può fare quello che si vuole non si può spingere solo l’acceleratore guarda un pò ci si deve accontentare qui si può solo perdere e alla fine non si perde neanche più!
Questo ti volevo dire. Ho rotto il nostro patto ma forse è stato meglio così. Ora basta però, non ti voglio rattristare. Mia madre mi ha detto anche che sei bellissima e io lo sapevo. Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti diventata Miss Italia. Ti bacio, Pietro P.S. : preparati perchè quando passo da Bolognati prendo e ti porto via. (Niccolò Ammaniti)
GREATEST MOVIE MOMENTS
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine… Lentamente muore chi evita una passione… Lentamente muore chi non capovolge il tavolo… Chi non rischia la certezza per l’incertezza… Chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati… Lentamente muore chi non trova grazia in se stesso.. Chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia andare… …evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare… (Parlami d'amore)
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
"E va bene che non bisogna dipendere da nessuno nella propria cazzo di vita, ma io mica dipendo. Io vivo anche da solo, senza dipendere da nessuno, col pilota automatico. (...). Posso sopravvivere col pilota automatico, ma vivere è un altra cosa... Da quando ci siamo addomesticati a vicenda, è logico, per restare a un certo livello non posso più fare a meno di lei;e per lei è lo stesso, anche se ho bisogno di sentirmelo dire cento volte, perchè la paura è troppa"
Pausa pranzo sul Rockfeller Center-New York,USA, 1932
RIDE DELLE CICATRICI ALTRUI CHI NON EBBE A SOFFRIR GIAMMAI FERITA.
"La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti.La vista di tutto ciò che è bello in arte o in natura, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama"(Stendhal)
"Che cosa si dice di un uomo non è importante. Il punto che conta è chi lo dice."(Oscar Wilde)
"Pensa, parla e agisci come se tu dovessi uscire dalla vita da un momento all'altro. "(Marco Aurelio)
La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi. (Bertrand Russell)
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire Se non riesco a parlarti e non so più toccarti Mi sento morire Parlo con te
La tigre e la neve
"Se muore lei, per me tutta questa messa in scena del mondo che gira... posso anche smontare, portare via, schiodare tutto, arrotolare tutto il cielo e caricarlo su un camion col rimorchio, possiamo spengere questa luce bellissima del sole che mi piace tanto... ma tanto... lo sai perchè mi piace tanto? Perchè mi piace lei illuminata dalla luce del sole, tanto... portar via tutto questo tappeto, queste colonne, questo palazzo... la sabbia, il vento, le rane, i cocomeri maturi, la grandine, le 7 del pomeriggio, maggio, giugno, luglio, basilico, le api, il mare, le zucchine... le zucchine..." (http://it.youtube.com/watch?v=Zex_vvPL0Vw)
L'INVIDIOSO MI LODA SENZA SAPERLO. (Kahlil Gibran)
Posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile. (Oscar Wilde)
NOI VOGLIAMO, PER QUEL FUOCO CHE CI ARDE NEL CERVELLO, TUFFARCI NELL'ABISSO, INFERNO O CIELO NON IMPORTA.(Charles Baudelaire)
ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM
FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA.
INGANNEVOLE E' IL CUORE PIU' DI OGNI COSA E INCURABILE!CHI LO PUO' CONOSCERE? (Geremia 17,9)
SENZA MUSICA LA VITA SAREBBE UN ERRORE. (F.Nietzsche)
L'UOMO PIU' SAGGIO NON E' COLUI CHE SA MA CHI SA DI NON SAPERE.(Socrate)
Cos'è il genio ? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione. (AMICI MIEI)
«Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto.» (H.P.Lovecraft)
"E quando guardi con quegli occhi grandi forse un po' troppo sinceri, sinceri si vede quello che pensi, quello che sogni.... "
"COME FAI ADESSO CHE SEI RIMASTA SOLO TE A SPERARE IN QUALCOSA DI MIGLIORE A PENSARE ANCHE AL GRANDE AMORE ..SEI UN'INCREDIBILE ROMANTICA UN PO' NEVROTICA MA NON PATETICA CERTO UNICA "
"..Ed ora che non mi consolo guardando una fotografia mi rendo conto che il tempo vola e che la vita poi è una sola... "
"..E quando un giorno t'incontrerò magari per la strada magari proprio sotto casa tua ehh!!! ma guarda il caso però guarda il destino splendido!! crudele e splendido!!!! E intanto i giorni passano e i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano eh eh eh!! E' stato splendido..... "
"...cosa non....farei... io non voglio correre e tu!...non riderai... cosa non...darei... per vivere una favola..."
"..VOGLIO UNA VITA MALEDUCATA DI QUELLE VITE FATTE FATTE COSI' VOGLIO UNA VITA CHE SE NE FREGA CHE SE NE FREGA DI TUTTO SI' VOGLIO UNA VITA CHE NON E' MAI TARDI DI QUELLE CHE NON DORMI MAI VOGLIO UNA VITA VEDRAI CHE VITA VEDRAI .."
..Le stelle stanno in cielo e i Sogni....non lo so So solo che son pochi.... quelli che s'avverano..
"..dietro non si torna non si può tornare giù Quando ormai si vola non si può cadere più.... Qui è logico cambiare mille volte idea ed è facile sentirsi da buttare via!! "
"..e tu Parli....parli... parli di" cose che passano....." e poi sogni......sogni sogni che poi svaniscono Stai con me... ci stai o no ci stai un attimo......un giorno ci stai per essere ancora mia.... oppure ci stai per non andare via!! "
"..il "ritmo" del mondo batte dentro di te mentre cerchi qualcosa.... che forse non c'è!.."
"..Ti sei accorta che facciamo l'amore...sì ti sei accorta sì e non mi dire che non lo volevi e che non lo sapevi che finiva così va bene va bene va bene distratta quando ti conviene diresti anche che mi vuoi bene anche se non me ne vuoi più.."
"..E ho guardato dentro un'emozione e ci ho visto dentro tanto amore che ho capito perché non si comanda al cuore. E va bene così... senza parole... senza parole... "
"Per il mio limite Io non so stare solo Vivere insieme a me Basta aspettarmi uscire... E prendermi con sé Credi che sia facile Credi che sia semplice Vai a farti fottere Credi che sia Una storia semplice .."
"..Voglio trovare un senso a questa vita Anche se questa vita un senso non ce l’ha.. "
"..No! Quest'è un Amore Grande si vuoi che ti dica così ma io non sono come te Ciao! sai cosa ti dico.....CIAO! posso stare....senza Te... senza più tanti "se".... senza tanti "ma", "perché"! senza un "amore" ...così...... io posso stare.....Sì!.... "
"..Voglio vivere come se come se tutto il mondo...fosse... fosse FUORI..e Voglio ridere come se come se ridere di per sé bastasse già; a risolvere...gli ERRORI.. "
"..sorridi e abbassi gli occhi un istante e dici "non credo di essere così importante" ma dici una bugia e infatti scappi via.."
JENNY E' PAZZA
Jenny non vuol più parlare non vuol più giocare vorrebbe soltanto dormire Jenny non vuol più capire sbadiglia soltanto non vuol più nemmeno mangiare Jenny è stanca Jenny vuole dormire Jenny è stanca Jenny vuole dormire Jenny ha lasciato la gente a guardarsi stupita a cercar di capir cosa Jenny non sente più niente non sente le voci che il vento le porta Jenny è stanca Jenny vuole dormire Jenny è stanca Jenny vuole dormire Io che l'ho vista piangere di gioia e ridere che più di lei la vita credo mai nessuno amò io non vi credo lasciatela stare voi non potete Jenny non può più restare portatela via rovina il morale alla gente Jenny sta bene è lontano...la curano forse potrà anche guarire un giorno Jenny è pazza c'è chi dice anche questo Jenny è pazza c'è chi dice anche questo Jenny ha pagato per tutti ha pagato per noi che restiamo a guardarla ora Jenny è soltanto un ricordo qualcosa di amaro da spingere giù in fondo Jenny è stanca Jenny vuole dormire Jenny è stanca Jenny vuole dormire Jenny è stanca Jenny vuole dormire
OGNI VOLTA
E ogni volta che viene giorno ogni volta che ritorno ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino ogni volta che mi guardo intorno ogni volta che non me ne accorgo ogni volta che viene giorno. E ogni volta che mi sveglio ogni volta che mi sbaglio ogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sembra solo ogni volta che mi viene in mente qualche cosa che non c'entra niente ogni volta...E ogni volta che non sono coerente e ogni volta che non è importante ogni volta che qualcuno si preoccupa per me ogni volta che non c'è proprio quanto la stavo cercando ogni volta... ogni volta quando.... E ogni volta torna sera e la paura e ogni volta torna sera e la paura....E ogni volta che non c'entro ogni volta che non sono stato ogni volta che non guardo in faccia a niente e ogni volta che dopo piango ogni volta che rimango con la testa tra le mani e rimando tutto a domani.
LA RAGAZZA INTERROTTA - Susanna Kaysen
"Non uno, ma tre, sono i Vermeer al Frick. La prima volta che ci sono stata, però, non ho fatto caso agli altri due.[…] Non mi fermai davanti alla signora in veste da camera gialla e alla domestica che le porta una lettera e neppure davanti al soldato con il cappello sfarzoso e alla ragazza che gli sorride: immaginavo calde labbra, occhi castani, occhi azzurri. Quegli occhi castani mi catturarono.Lo sguardo della ragazza punta fuori dal riquadro del dipinto, ignorando il robusto maestro di musica, che poggia la dispotica mano sulla sedia. La luce è smorzata, luce invernale, ma il volto della ragazza è acceso.La fissai negli occhi castani e indietreggiai. Mi stava mettendo in guardia da qualcosa: aveva distolto lo sguardo dalla sua occupazione per mettermi in guardia. La bocca era appena aperta, come se avesse appena respirato solo per dirmi: «Non farlo!»Mi ritrassi, nel tentativo di tenermi fuori dal raggio della sua premura, che tuttavia riempiva il corridoio. «Aspetta», diceva. «Aspetta! Non andare!»Sedici anni dopo ero a New York col mio nuovo, ricco fidanzato.[…][…] «Andiamo al Frick», disse lui.«Non ci sono mai stata», feci io. Poi pensai che forse c'ero stata. Non dissi niente, avevo imparato a non parlare dei miei dubbi.Arrivai lì, lo riconobbi. «Ah», dissi. «Qui c'è un quadro che mi piace.»«Solo uno?» disse lui. «Guarda questi Fragonard.» Non mi piacevano. Mi lasciai i Fragonard alle spalle ed entrai nella sala che porta al cortile.Lei era cambiata molto in sedici anni. Non era più premurosa. Anzi, era triste. Era giovane e distratta, e il suo maestro la incalzava perché gli prestasse attenzione. Ma lei guardava lontano, alla ricerca di uno sguardo che incontrasse il suo.Stavolta lessi il titolo del quadro: Ragazza interrotta mentre suona.Interrotta mentre suona: com'era stata la mia vita, interrotta nella musica dei miei diciassette anni, com'era stata la sua vita, strappata e fissata su tela: un momento reso immobile, per tutti gli altri momenti, qualsiasi cosa fossero o avrebbero potuto essere. Quale vita può guarirne?Adesso avevo qualcosa da dirle. «Ti vedo», dissi.Il mio fidanzato mi trovò che piangevo nel corridoio.«Cos'è successo?» domandò.«Ma non vedi, lei sta cercando di venirne fuori», dissi, indicandola.
Il tempo perso
Sulla porta dell'officina d'improvviso si ferma l'operaio la bella giornata l'ha tirato per la giacca e non appena volta lo sguardo per osservare il sole tutto rosso tutto tondo sorridente nel suo cielo di piombo fa l'occhiolino familiarmente Dimmi dunque compagno Sole davvero non ti sembra che sia un pò da coglione regalare una giornata come questa ad un padrone? Jacques Prevert